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formazione

FORMAZIONE

L'Associazione Musica Nova è ente accreditato al MIUR da luglio 2019 ai sensi della direttiva 170/2016 

SEMINARI

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Image by Hannah Busing
musicantiere

MUSICANTIERE

DOCENTI

Direttore del corso: Elisabetta Altigieri
Docente: Manuela Foppoli

Orari

20 ore di formazione in 4 giornate.

 

 

Finalità

Portare la musica a scuola aiuta a mettere in luce aspetti importanti per un'attenta valutazione sul gruppo classe e sui singoli bambini, individuando elementi di crescita, punti di forza e potenzialità.
Le strategie di apprendimento del linguaggio musicale offriranno un bagaglio utile nell'approccio a qualsiasi altra disciplina. 

Travalicando i limiti del linguaggio verbale, la musica, come le altre forme di arte, permette al bambino di impiegare e sviluppare la propria creatività. Uscire dalla frustrazione dell'ascolto passivo di un qualcosa che attrae e respinge, perché sentito lontano dalle proprie competenze, fa crescere nella musica e dà modo di comprendere e attuare spontaneamente, attraverso l'attività stessa, regole sociali fondamentali nella relazione con gli altri. L'aspetto corale delle attività favorisce la comunicazione all'interno della classe e dà luogo allo sviluppo di un linguaggio creativo grazie al quale prende vita e concretezza l'esperienza musicale, legando i ragazzi nella costruzione di un repertorio comune. La magia di un gioco strutturato su un brano musicale o di una danza, in cui tutto è in armoniosa trasformazione, facilita la condivisione con i compagni e il rispetto reciproco, aiutando il bambino ad emanciparsi dalle proprie paure e insicurezze. Rendere la musica un fatto pratico, che si possa sperimentare inventare e cambiare, godendo e compiacendosi delle proprie acquisizioni coinvolge i bambini come in un gioco. Qualunque intervento musicale è concepito come attività in divenire, le espansioni e rielaborazioni scaturiscono da un meccanismo di "dialettica" creativa. 

 

 

Metodologia

Il seminario è operativo e si propone di offrire modi diversificati di interpretare e fare musica utilizzando voce, movimento espressivo, movimento ritmico, body percussion, strumenti a percussione e qualunque mezzo possa regalare il compiacimento di chi è dentro un evento musicale. Vivendo le attività esattamente come un bambino a scuola sarà possibile capire a fondo le insicurezze e l’imbarazzo che portano a non esporsi e quanto il lavoro in gruppo sia utile per superarle.
Le attività, presentate come in un contesto scolastico, fungeranno da modello perché i partecipanti, suddivisi in piccoli gruppi di lavoro, possano creare piccole performances attraverso un confronto giocoso/didattico. Successivamente tali atti creativi saranno oggetto di analisi e discussione, individuando la fascia di età alla quale si possano presentare, emozioni scaturite come parte attiva e come visori, ceppi didattici ed eventuali ampliamenti e sviluppi. 

 

Obiettivi

Affabulare attraverso la musica, interpretazioni fantasiche tese a mettere in risalto i parametri in essa contenuti elaborando strategie didattiche. 
Osservazione dell’evento musicale da diverse angolazioni, semplificare, reinventare, sviluppare e adattare ai bambini.
Utilizzo della voce per fornire un valido modello in classe, non solo per quanto riguarda l’esatta intonazione di canti, ma anche per mostrare la disponibilità a mettersi in gioco con i bambini.
Permettere a bambini in fase di prelettura e prescrittura di fissare fiabe e filastrocche mediante oggetti, disegni, segni grafici e rendere quanto più concreta e visibile l’esperienza musicale vissuta in movimento.
Passaggio dal ritmo vissuto in movimento alla scrittura informale, creando codici di immediata comprensione e, una volta acquisiti, metamorfosi degli stessi nei primi rudimenti di scrittura musicale tradizionale.
Visualizzare le tappe di sviluppo delle attività, dal movimento agli strumenti.

Dai lavori di gruppo sarà possibile verificare e valutare l’opportunità dei canali di comunicazione messi in atto, se questi siano effettivamente orientati verso il mondo dell’infanzia e quali obiettivi musicali e relazionali abbiano veicolato. 

 

Cosa faremo

Marcia di accoglienza, pulsazione sottolineata con body percussion e voce ritmica.
Giochi di presentazione condotti da un piccolo aiutante per permettere al gruppo di conoscersi.
Silenzio/suono, vissuti in movimento e lettura/scrittura informale.
Comincia il viaggio... drammatizzazione, movimento e body percussion su ritmo e pulsazione.
Utilizzare al meglio lo spazio in attività che prevedono spostamenti veloci e prontezza nell’ascolto e la reazione ai segnali.
Sperimentazione vocale, voce ritmica (filastrocche), canto.
Giochi su ritmi semplici e pulsazione impiegando marionette, una “sceneggiata napoletana” scaturita tra queste permetterà la sperimentazione di partiture informali da interpretare con onomatopee e con gli strumenti a percussione. 
Danze cantate e canzoni danzate.
Invenzione di quadrati ritmici.
Seguendo la voce del pianoforte discriminazione e interpretazione in movimento dei parametri musicali.
Movimento espressivo interpretando le suggestioni proposte dal pianoforte.
Attività musicali su diversi stili, dal blues alla musica classica. 
Lavori di gruppo per creare performances che offriranno spunti di confronto e che daranno nuovi stimoli e materiale vissuto da proporre a scuola. 

 

Uso delle tecnologie

Riprese video di azioni creative mute, realizzate dai gruppi di lavoro durante le prime 10 ore del seminario, saranno disponibili sul sito www.musica-nova.it. Ai partecipanti verrà data la consegna di sonorizzare i video con oggetti di uso comune, con la voce, con body percussion o con lo strumentario Orff, scrivere una partitura informale e registrare la loro interpretazione. Durante le 10 ore successive i gruppi di lavoro inseriranno le singole sonorizzazioni all’interno di una orchestrazione e, dalle partiture informali, estrapoleranno dei codici per rappresentare tale orchestrazione in un quadro/spartito. 

 

Mappatura competenze 

Attraverso le esperienze laboratoriali e il percorso svolto i partecipanti acquisiranno la capacità di:
-Utilizzare lettura/scrittura, tradizionale e non, di cellule ritmiche. 
-Riconoscere, discriminare, interpretare col movimento, la voce e lo strumentario Orff, i parametri musicali. 
-Ricercare con maggior consapevolezza la propria reazione all’ascolto più istintiva ed emotiva e, attraverso questa, sviluppare e potenziare la propria creatività musicale.
-Ordinare e convogliare le energie e le idee della classe nella creazione di attività musicali lontane da stereotipi e mere imitazioni.
-All’interno dei “cantieri”, saper trovare ed elaborare dalla comunicazione creativa con gli altri, spunti di crescita per sé stessi e per il gruppo.
-Visualizzare da punti di partenza e di arrivo diversificati l’azione musicale. Da un disegno, da un video, da un gesto, lasciar scaturire in modo fluido, spontaneo, immediato, estemporaneo, l’idea creativa.

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Diplomata in pianoforte nell' anno 1991 presso il conservatorio Ottorino Respighi di Latina...

Manuela Foppoli

vuoi cantare con me

MUSICA E RELAZIONE
vuoi cantare con me?

DOCENTI

Direttore del corso: Elisabetta Altigieri
Docente: Francesca Scaglione

Orari

20 ore di formazione teorico esperienziale

 

 

A chi è rivolto

È un percorso rivolto in particolare alle educatrici del nido, ai maestri della scuola dell’infanzia e, genericamente, a tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado che abbiano il desiderio di riscoprire, migliorare o semplicemente esplorare, attraverso alcune pratiche di gioco, il proprio mondo musicale, riconoscendo in esso un potente luogo di relazione

 

Finalità e articolazione del percorso

Il linguaggio musicale è un potente luogo di relazione che appartiene a tutti gli individui in maniera non referenziata e “naturale”. Attraverso la pratica di alcuni semplici e divertenti “giochi musicali” gli insegnanti avranno da un lato l’opportunità di vivere in prima persona le potenzialità espressivo - relazionali della musica, dall’altro la possibilità di sperimentare una serie di pratiche musicali da riproporre in classe, accompagnate da attività ludiche adeguate alle fasce di età.

Il ritmo e il suono, i due elementi fondanti della musica sono elementi naturali per ogni essere umano di qualsiasi cultura.
Ritmo è il pulsare del nostro cuore, è il movimento dei nostri polmoni quando respiriamo, l’andatura del nostro passo quando ci muoviamo nello spazio.
Suono è il nostro primo segnale di vita: la voce dell’individuo neonato è il primo schema di riconoscimento corporeo, il suo primo passo nella relazione con sé stesso e il mondo che lo circonda…
In questa prospettiva risulta di particolare importanza la pratica e la frequentazione della musica da parte dell’individuo sin dai primi istanti di vita, e in modo particolare nel contesto scolastico, per poter migliorare la percezione delle proprie emozioni, la loro libera espressione e la naturale condivisione.
Attraverso la pratica di alcuni semplici e divertenti “giochi musicali” gli insegnanti avranno da un lato l’opportunità di vivere in prima persona le potenzialità espressivo- relazionali del linguaggio musicale, dall’altro avranno la possibilità di sperimentare una serie di pratiche musicali da riproporre in classe, accompagnate da attività ludiche adeguate alle fasce di età.

 

 

Lezioni frontali 

Il seminario avrà carattere eminentemente esperienziale. Tuttavia una parte sarà dedicata all’illustrazione delle teorie didattico-pedagogiche che sottendono alla metodologia integrata, sulla quale si basa il percorso didattico oggetto del corso (3 ore) 

 

Lezioni di gruppo

Le attività proposte sono di carattere pratico esperienziale, prevedono la partecipazione attiva dei partecipanti e si svolgeranno sotto forma di laboratori ed esercitazioni di gruppo (15 ore), al termine dei quali seguirà un feedback di valutazione anch’esso svolto in forma di gruppo.
Il seminario prevede quattro sezioni ognuna a carattere espressivo esperienziale, ognuna delle quali si pone l’obiettivo di esplorare un determinato aspetto del linguaggio musicale.

 

Verifica e valutazione

Ogni sezione si snoderà tra pratica ed esplorazione, chiudendosi con un momento di feedback, nel quale si verificherà la comprensione di quanto esplorato e delle competenze acquisite.

Inoltre, attraverso la compilazione di una scheda, i partecipanti avranno modo di segnalare, sin dal primo incontro, particolari esigenze didattico formative, che verranno prese in considerazione, compatibilmente con il tempo a disposizione e le esigenze del gruppo.

 

Descrizione delle sezioni

Prima sezione
Ascolto…dal corpo
Una buona relazione si fonda su una buona capacita di ascolto.
In questo primo incontro si attiveranno giochi musicali volti a sperimentare le diverse qualità di ascolto e a riconoscere le proprie capacità di ascolto e di farsi ascoltare.

Seconda sezione
Ritmo interiore
Il nostro respiro, il nostro cuore, il nostro passo sono ritmo puro, ognuno ha il suo, ma qual è? In questo appuntamento andremo alla ricerca del nostro ritmo interiore, sperimentandone le libere variazioni.

Terza sezione
Suono, dunque sono
L’individuo alla sua nascita si riconosce per la sua voce: come ricorda Tomatis, l’uomo è suono, ha solo dimenticato di esserlo.
Nel corso di questo incontro si sperimenterà il suono, partendo da giochi sul respiro che diventa voce e poi suono; alla scoperta del nostro suono unico e irripetibile, e degli usi comunicativi che se ne possono fare.

Quarta sezione
Legami sonori
Si sperimenteranno qui, nella relazione del gioco musicale, gli intrecci di una vera e propria conversazione tra ciò che si ascolta e ciò che si produce.
Giocare insieme, ascoltare insieme, cantare insieme per crescere insieme.

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Francesca Scaglione si è diplomata in pianoforte al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma con Pieralberto Biondi, si è laureata in Musicologia...

Francesca Scaglione

Ritmica e vocalità

RITMICA E VOCALITA'
espressione ed invenzione musicale

DOCENTI

Direttore del corso: Elisabetta Altigieri
Docente: Eleonora Giovanardi

Orari

20 ore di formazione teorico esperienziale

 

 

Finalità e obiettivi 

Partendo dalla considerazione che la musica costituisce un mezzo indispensabile all’attivazione ed alla promozione di progetti finalizzati allo sviluppo positivo degli individui,il seminario si propone di utilizzare il linguaggio musicale per creare esperienze didattiche volte alla prevenzione, all’integrazione e alla crescita dei bambini e dei ragazzi, contribuendo alla socializzazione e alla formazione della sensibilità artistica e del gusto.

 

Metodologia di lavoro

Esperienze creative e collettive attraverso gesto, movimento, scansione verbale, vocalità, strumentario, rappresentano le componenti indispensabili di una metodologia che si ispira a principi didattici di stampo prettamente attivo ed interdisciplinare che ne qualificano la ricchezza operativa e la pluralità di stimoli. 
Le attività proposte sono prevalentemente operative, e si basano sul coinvolgimento attivo dei partecipanti. 
Le lezioni si svolgeranno in forma di laboratori ed esercitazioni di gruppo, in movimento con uso di strumenti a percussione, pianoforte e uso della vocalità, nonché oggetti adatti al movimento ed alla ritmica(palle, cerchi e altro).
Il seminario è articolato in laboratori ed esercitazioni pratiche (13 ore), lavori di gruppo (5 ore) e verifiche e valutazioni (2 ore).

 

Uso delle tecnologie

E’ prevista la redazione di un breve diario-report dell’esperienza seminariale da parte dei partecipanti e di una lezione scritta e ideata da ciascuno. Entrambi i materiali saranno inviati online al docente per farne oggetto di discussione nello spazio dedicato alla verifica e valutazione.

 

Verifiche e valutazioni

La presentazione e la realizzazione operativa dei lavori di gruppo rappresenteranno il momento di verifica e valutazione rispetto all’acquisizione dei contenuti e delle modalità d’intervento educativo proposti nel seminario.
La verifica consisterà nella redazione scritta e simulazione da parte degli allievi di una lezione con scelta guidata di un soggetto (ciascuno ne sceglierà e svolgerà secondo le sue possibilità e competenze uno).

 

Programma

Percezione e risposta corporea agli elementi di base del linguaggio musicale: pulsazione-regolarità, pulsazione-diverse velocità, primo incontro con le diverse andature, altezze, livelli nello spazio. La coordinazione e la consapevolezza corporea con l’innalzamento del livello di ascolto di se stessi e degli altri sono gli elementi sui quali basare le attività pensate e create per una buona impostazione pedagogica. La spontaneità dell’espressione corporea e la naturalezza sono al centro delle attività proposte e queste verranno vissute attraverso la sperimentazione della durata, dell’energia e delle diverse intensità.

Esplorazione dello spazio attraverso le forme musicali: si partirà dallo schema corporeo, l’orientamento, le dimensioni spazio/tempo e la loro interazione, movimenti sonori nello spazio, qualità dei movimenti in rapporto al suono e alla voce.

Percezione dei contrasti musicali nel tempo e nello spazio: veloce-lento, alto-basso,lungo-corto,lontano-vicino, forte-piano, legato-staccato, acuto e grave che verranno definiti al loro interno; le dinamiche (crescendo e diminuendo) verranno realizzate secondo cambiamenti di energia, i modi maggiore e minore troveranno una loro prima collocazione negli esercizi di reazione.

Vocalità: giochi sillabici e ritmici della parola, parola-suono, bruitages e diversi registri inizialmente limitando ad alto/ basso/ medio, lasciando poi esplorare la voce e scoprirne le sue possibilità’. Si userà poi la filastrocca come tessuto verbale-ritmico e in seguito musicale associato all’ uso di oggetti, movimenti e gesti. Il percorso vocale sarà impostato ed esplorato secondo l’ex-cursus naturale: terza minore, intervalli sui diversi gradi della scala, uso della pentatonica.

Strumentario:si lavorerà con uno strumento a percussione ( melodico e non ) concentrandosi sulla pulsazione, sull’accento metrico, sul motivo ritmico e melodico semplice (l’incipit di un canto o di una filastrocca) su semplici intervalli che aiutino a migliorare le capacità espressive, e su tecniche di base per la coordinazione.

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Diplomata in Strumenti a Percussione presso il Conservatorio 'L. Refice' di Frosinone sotto la guida dei Maestri M. Dorizzotti, M. Bugarini e M. Iannaccone...

Eleonora Giovanardi

la musica la inventiamo noi

LA MUSICA LA INVENTIAMO NOI

DOCENTI

Direttore del corso: Elisabetta Altigieri
Docente: Chiara Strada

Orari

20 ore di formazione teorico esperienziale

 

 

Finalità

Questo seminario si rivolge a tutti gli i maestri e le maestre delle scuole dell’infanzia e primarie, che desiderano vivere la musica con i propri alunni in modo creativo, senza però avere necessariamente competenze musicali.
In ognuno di noi esiste la capacità di “comporre”, ovvero di mettere insieme, assemblare, organizzare. Lo facciamo ogni giorno: nel come decidiamo di vestirci, nell’arredare una stanza, nel cucinare un piatto elaborato, ecc.
Il compositore fa la stessa cosa coni suoni: li assembla, li organizza, li plasma, per dare vita a musiche sempre nuove. Ci vogliono anni di studio, è vero, per diventare compositori professionisti. Ma in questo seminario, da compositrice quale sono, offrirò numerose attività e strategie, affinché chiunque possa cimentarsi nell’invenzione musicale, per sperimentare con i propri alunni la musica, dal punto di vista di chi la crea e non più soltanto di chi la esegue.

 

Metodologia di lavoro

Partiamo da ciò che i bambini naturalmente sanno fare: disegnare, scarabocchiare, esprimersi con la voce e con il corpo, sentire, inventare, sognare… per costruire, insieme con loro, percorsi ad hoc, che li portino a comporre le prime musiche, i primi testi da cantare e da suonare.
Utilizziamo strumenti ritmici, etnici, autarchici, strumenti ad arco, a barre, a tastiera, a corda… impariamo varie strategie per metterli a disposizione dei bambini, a scopo conoscitivo ed esplorativo, affinché si immergano in una tavolozza sonora di infiniti colori e possibilità.
Il mondo delle favole, della poesia, del teatro, della pittura, costituiscono delle cornici perfette in cui invitare i piccoli compositori a liberare la propria fantasia, in modo naturale e piacevole: la composizione si estende quindi all’invenzione di storie e di testi da musicare, di dipinti da animare con la musica, in un percorso interdisciplinare a tutto tondo, volto a spalancare le porte dell’immaginazione e della curiosità.
Scopriamo come entrare in contatto con i compositori del passato e del presente, fin dalla prima lezione, affinché i bambini si avvicinino alle sonorità delle varie epoche in modo sensibile e divertente e affinché si lascino ispirare dalle grandi emozioni della musica. 

 

Uso delle tecnologie

Verranno consegnate le dispense più la documentazione fotografica e video di tutto il seminario; Le idee e le composizioni scaturite durante i gruppi di lavoro potranno essere poi inviate alla docente che le condividerà tramite mail con gli altri partecipanti.

 

Verifiche e valutazioni

È previsto un laboratorio finale, in cui si richiede l’invenzione di un progetto, sulla base di quanto appreso. Questo momento, costituisce una verifica e una preziosa occasione per mettersi alla prova, oltre che per scambiare nuove idee.

 

Programma

EDUCAZIONE ALL’ASCOLTO 
Giochi divertenti per imparare ad ascoltare: partiamo dai suoni intorno a noi, fino ad arrivare al riconoscimento dei suoni di un’orchestra. Si tratta sempre di ascolti attivi, ovvero il bambino viene impegnato in un’attività pratica (ad esempio la pittura e il movimento), strettamente connessa con la proposta d’ascolto.
Si crea insieme una sorta di Tavolozza Sonora, che raccoglie in modo organizzato, tutti i suoni ascoltati, che resta a disposizione della nostra creatività.

ESPLORAZIONE DEGLI STRUMENTI
strategie per invitare i bambini a esplorare strumenti didattici, strumenti a percussione, a corde, a tastiera, ad arco e strumenti etnici.
Costruiamo insieme strumenti musicali realizzati con materiali naturali o materiali di riciclo.

INVENZIONE DI STORIE E TESTI 
Impariamo diverse strategie per liberare la nostra fantasia e quella dei bambini, allo scopo di diventare autori di testi da musicare.
Le poesie e le filastrocche ci offrono poi un’utile palestra per giocare con gli accenti e la metrica strettamente legati all’aspetto ritmico della musica. Le parole diventano ritmi da scomporre e ricomporre in infinite combinazioni.
La capacità di inventare storie viene stimolata attraverso giochi collettivi estremamente piacevoli, nel rispetto dei tempi di apertura di ciascun individuo. Le storie vengono sonorizzate e inscenate con maschere, oppure all’interno di un teatrino delle ombre.
Il lavoro di gruppo è di grande importanza, perché i bambini imparino a rapportarsi l’uno con l’altro, con spirito di collaborazione e nel rispetto dei tempi, delle idee, degli spazi e dei ruoli dei compagni. 

Ogni bambino comprende il valore del proprio contributo: anche il più insicuro, si meraviglierà del proprio lavoro quando, nel risultato finale, ne scoprirà la bellezza.

COLONNE SONORE 
Giochiamo a sonorizzare un cartone animato, utilizzando la Tavolozza Sonora, per sperimentare in modo divertente il concetto astratto di Tempo, nel difficile compito di rispettare il sincronismo tra immagine e suono.

SCRITTURA MUSICALE 
Partiamo da ciò che i bambini naturalmente sanno fare: disegnare, scarabocchiare, plasmare, per comprendere la relazione tra segno e suono. Utilizziamo dipinti d’autore come partiture musicali; scopriamo come certe partiture di musica contemporanea somiglino ai dipinti dell’arte astratta. Vediamo come la scrittura neumatica medievale può essere un interessante spunto per giocare a musicare dei testi poetici da noi inventati.
Queste sono solo alcuni degli infiniti metodi - alternativi alla notazione musicale convenzionale - che ci permettono di fissare su carta quelle idee che non vogliamo dimenticare.

 

Costo a partecipante € 150,00

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Ha studiato pianoforte con la clavicembalista Anna Maria Catania, ha studiato canto con la soprano Angela Bucci ed è laureata in composizione al Conservatorio di S. Cecilia...

Chiara Strada

Facciamo musica

FACCIAMO MUSICA

Direttore del corso: Elisabetta Altigieri
Docenti: Elena Laricchia, Davide Lucchesi

Orari

20 ore di formazione teorico esperienziale

 

 

Finalità e obiettivi 

Il corso sarà orientato all’esplorazione di tutti gli ambiti e le modalità con cui sia possibile far musica nella scuola dell’infanzia e primaria (ascolto, pratica vocale e strumentale, ritmica e psicomotricità, linguaggio verbale, danza, drammatizzazione, sonorizzazione, integrazione attraverso il suono), facendo riferimento alle più importanti scuole di pedagogia musicale e musicoterapia, e ai loro studi di aggiornamento più recenti.
Lo scopo principale dei nostri corsi di formazione è quello di fornire alle insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria, che pure non abbiano molta dimestichezza con la materia musicale, gli strumenti adeguati, sia concettuali che operativi, per avvicinarsi con fiducia e competenza alle grandi potenzialità educative di cui il linguaggio musicale dispone, in quanto forma di comunicazione.
Altra finalità che ci proponiamo di conseguire è quella di far maturare alle insegnanti una capacità critica rispetto alle proposte commerciali di materiali e repertori musicali didattici e non, così da poter scegliere e creare per le loro classi strumenti operativi di qualità, per “attrezzare i bambini ad una efficace difesa nei confronti dei rischi di omologazione immaginativa ed ideativa che la comunicazione mass mediale comporta” (Dagli “Orientamenti educativi per la scuola materna”,
D.M.3/9/91)

 

Metodologia di lavoro

Il nostro programma di lavoro prevede un’alternanza di esercitazioni pratiche e di riflessioni sui contenuti e sul metodo, lasciando spazio anche al dialogo e al chiarimento di dubbi ed eventuali difficoltà delle insegnanti.
L’Associazione provvederà a mettere a disposizione durante il corso lo strumentario ritmico, gli altri materiali necessari alle esercitazioni, ed alcuni testi e repertori da visionare ed esaminare.
Il piano metodologico includerà elementi pratici ed esperienziali appartenenti alle maggiori scuole di didattica e musicoterapia a livello internazionale (Didattica: Orff, Dalcroze, Kodaly, Gordon, Musicoterapia: Benenzon, Alvin, Nordoff- Robbins, Lecourt)

 

Obiettivi

Pedagogia della musica

- Comprensione di come il bambino si accosta al mondo dei suoni, e come sia possibile favorire con un corretto atteggiamento questo approccio, per sviluppare la sua sensibilità musicale, la sua capacità di ascolto consapevole e le sue possibilità di esprimersi facendo musica, sia da solo che in gruppo. (DM 3/9/91)

- Utilizzo della musica come mezzo privilegiato per sviluppare armonicamente la personalità del bambino, nel suo bisogno di muoversi, di manipolare, di giocare con l’immaginazione, di sviluppare il linguaggio, di esercitare il controllo di sé e della realtà, di relazionarsi, comunicare, esprimersi


Musicoterapia

- Acquisizione di strumenti intesi alla comprensione delle specificità patologiche dei bambini con disabilità attraverso la lettura e la decodifica del meta-linguaggio musicale

- Percezione e veicolazione delle dinamiche emotive, cognitive e relazionali, intra e inter personali, tese a una comunicazione efficace e all’integrazione scolastica.

  

Programma dei lavori

Programmazione

- Come strutturare una lezione di musica
- Come organizzare un intero ciclo di lezioni
- Come programmare eventuali performances

Materiali e repertori

- Come utilizzare lo spazio, lo strumentario, i materiali presenti a scuola
- Come creare in classe un angolo per la fruizione musicale
- Come scegliere e mettere insieme un repertorio musicale di qualità
- Come costruire strumenti con materiali di riciclo
- Come utilizzare la strumentazione elettronica

Pratica strumentale

- Esplorazione degli strumenti e dei suoni prodotti sul corpo o con altri materiali
- Giochi sulle differenziazioni timbriche e dinamiche
- Uso degli strumenti per sonorizzare fiabe e poesie
- Uso degli strumenti per accompagnare ritmicamente canzoni e filastrocche
- Giochi sulla direzione orchestrale
- Invenzione di ritmi

Pratica vocale

- Esplorazione delle possibilità della propria voce
- Sonorizzazioni vocali
- Improvvisazioni vocali
- La respirazione del bambino
- Come insegnare una canzone
- Tecniche corali
- Scelta dei repertori adatti all’ estensione vocale di un bambino
- Come educare a una corretta intonazione

Musica e movimento

- I giochi musicali di tipo motorio e la loro valenza cognitiva, socializzante e creativa: esempi tratti dal repertorio tradizionale italiano ed europeo: come proporli e come insegnarli
- Le danze popolari come strumento didattico nella scuola dell’infanzia e primaria
- Andature e percorsi motori con accompagnamento strumentale

Musica e linguaggio verbale

- La musica come veicolo privilegiato per l’apprendimento del linguaggio verbale nella soluzione dei problemi di ritmo e accentuazione
- Come lavorare con le filastrocche, anche con l’ausilio del movimento

 

Ascolto e drammatizzazione

- Come favorire l’ attitudine all’ascolto
- Ascolto e risposta motoria
- Ascolto e giochi sulla discriminazione dei parametri musicali
- Ascolto e drammatizzazione di un brano musicale
- Ascoltarsi nella musica d’ insieme

Giochi per la scoperta e l’uso di regole musicali

- L’apprendimento dei parametri musicali attraverso i contrasti : giochi su lento/veloce, forte/piano, suono /silenzio, lungo/corto, legato/staccato, acuto/grave, maggiore/minore, rallentando/accellerando, crescendo/diminuendo…etc.

 

Utilizzo delle tecnologie

Alcune attività di gruppo riconducibili a improvvisazioni vocali e strumentali saranno filmate e inviate online ai partecipanti, per consentirne l’analisi, lo studio e la rielaborazione sulla base di consegne date. I singoli lavori saranno oggetto di confronto e confluiranno nella realizzazione di partiture informali da cui si estrapoleranno dei codici per rappresentare in un quadro/spartito le esecuzioni musicali. I materiali realizzati saranno oggetto di discussione nello spazio dedicato alla verifica e valutazione.
Inoltre una chat dedicata al gruppo dei corsisti darà la possibilità di un confronto costante sulle applicazioni esperenziali in classe con i bambini.

  

Mappatura competenze

I docenti acquisiranno attraverso le esperienze individuali e di gruppo le seguenti competenze:

-Riconoscere, discriminare, interpretare col movimento, la voce e lo strumentario Orff, i parametri musicali. 
-Comporre e utilizzare partiture informali e scrittura tradizionale di cellule ritmiche. 
-Potenziare ed affinare la capacità di ascolto, ricercando con maggior consapevolezza contrasti e similitudini.
-Incanalare le energie e le idee della classe nella creazione di attività musicali stimolando le proposte individuali e la rielaborazione da parte del gruppo. 

  

Verifiche e valutazioni

La presentazione e la realizzazione operativa dei lavori di gruppo rappresenteranno il momento di verifica e valutazione rispetto all’acquisizione dei contenuti e delle modalità d’intervento educativo proposti nel seminario.
La verifica consisterà nella redazione scritta e simulazione da parte dei corsisti di una lezione.

DOCENTI

Image by Hannah Busing
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Diplomata in Pianoforte nel 1990 presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste, ha proseguito gli studi seguendo numerosi corsi di perfezionamento e di specializzazione...

Elena Laricchia

Image by Hannah Busing
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Nato a Napoli nel 1976. Intraprende sin da piccolo gli studi in pianoforte col pianista e compositore M° Vincenzo Palermo e presso il Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli.

Davide Lucchesi

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